Partita importante e a prima vista senza storia. Importante in quanto il Napoli ha bisogno di una vittoria per rimanere agganciato alle posizioni di vertice e senza storia visto che lo Spezia naviga negli ultimi posti della classifica.
Si scende in campo ancora con questa schifosa maglia che più che l’Argentina ricorda il Pescara. Basta! Maradona lo abbiamo ricordato, lo stadio pure glielo abbiamo dedicato mo pace all’anema soja e torniamo all’azzurro con i mutandoni bianchi!
Il primo tempo infatti non ha storia un continuo attacco del Napoli alla ricerca del gol ma clamorosamente Insigne già al pronti-via si emoziona tutto solo davanti al portiere e la mette fuori, clamoroso quello che accade più tardi, con un Lozano caparbio che invece davanti al portiere si ingrifa gli ruba palla e la passa purtroppo ancora sui piedi scassati di Insigne che non riesce a trovare la porta ma centra un difensore e tiene pure da lamentarsi sul passaggio, la carambola arriva sulla testa di Ruiz altra carambola e poi ancora Insigne in mezza rovesciata, che già non segna quando è coordinato, e la palla va fuori. Queste le azioni più clamorose ma è stato un continuo e non è che lo Spezia stia facendo le barricate, anzi prova a giocare, ma il divario tecnico è enorme eppure non si segna.
Il secondo tempo pure continua sulla falsa riga del primo, ma con l’entrata di Petagna qualcosa cambia e infatti quasi sfiora il gol, ma poi al secondo tentativo non sbaglia e insacca con un bel passaggio di Di Lorenzo.
Fatto il gol, i calciatori decidono di uscire dal campo. Non materialmente, ma in pratica il Napoli non c’è più.
Al primo affondo dello Spezia con un attaccante ai limiti dell’aria circondato da maglie del pescara arriva Fabian Ruiz urlando ci penso io e gli da una ginocchiata e rigore: 1-1!
Il Napoli non rientra in campo, e lo Spezia addirittura trova il second gol con un tiro di Nzola che impatta sul palo, Di Lorenzo che ha movenze di brontosauro con le emorroidi non riesce a intervenire e Pobega insacca. Non basta un 20 minuti buoni con l’uomo in più.
Finisce così . Tra Torino e Spezia dovevamo fare bottino pieno e ne usciamo con un punto fetente.
Le pagelle:
Ospina sv. : Ancora una volta non si può dare un voto in quanto non solo non è praticamente mai chiamato in causa ma nulla può sui gol.
Di Lorenzo 5: Fino al gol una buona prestazione servendo a Petagna pure un paio di assist di cui uno a segno. Purtroppo però è un difensore e quando un pallone lento sbatte sul palo e diventa ancora più lento, tu difensore lo devi spazzare alla viva il parroco e non essere ancora più lento.
Manolas 5.5: Nel primo tempo non è che il Napoli rischia molto ma nel secondo tempo invece pure lui non ci capisce un granché e l’ammonizione che prende in mezzo al campo è da frustrazione.
Maksimovic 4.5: ridategli Koulibaly, ne sente la mancanza è evidente, come tutti è comprensibile, un secondo tempo orribile.
Rui 5: deprimente, non riesce a scendere in quanto un certo Agudelo che manco la mamma lo conosce lo tiene impegnato, Nzola lo ridicolizza sul gol.
Bakayoko 6: una nota positiva, blocca tutti gli spunti dello Spezia e propone azioni interessanti, come esce Nzola ne approffitta.
(Lobotka) 5: prova a far qualcosa, si vede che vuole fare e ha voglia, ma entra in un momento in cui nessuno dei compagni vuol giocare
Ruiz 4.5: una forchetta nel brodo, buona la sua prima mezz’ora, ma quel rigore è da fessacchiotti.
(Lloriente) 5.5: cerca di dare una scossa, ma predica nel deserto, emblematico il balletto con Elmas
Politano 5.5: ci aspettavamo di più, tanti spazi a disposizione, prova il tiro più volte ma sempre impreciso, poi esce per una botta.
(Petagna 6): entra ed è subito pericoloso, poi riesce pure a segnare, il suo lo ha fatto so mancati tutti gli altri
Zielinski 5.5: non è quello di cagliari, ma sembra il fratello scemo, nessun tiro degno di nota, nessun passaggio illuminante
(Elmas) 4.5: Gabriella Carlucci ha deciso di scritturarlo come ballerino per la prossima edizione di Ballando con le stelle in coppia con Lloriente.
Insigne 4.5: l’uomo sbagliato al posto giusto, davanti al portiere non si capisce che vuole fare, Lozano strappa un pallone dai piedi del portiere lo serve, non solo sbaglia, ma si lamenta pure, la classica partita irritante di NunInsigne
Lozano 6: pure lui il suo lo fa, serve un pallone dorato a Insigne e vabbuò, strappa un altro pallone dorato dai piedi del portiere e lo serve a Insigne e vabbuò, cioè uno può avere tante qualità ma se affianco hai un brocco non puoi emergere
NOTA STATISTICA: Il Napoli in questo momento ha un valore di rosa di 587,50 milioni è terzo dietro a Juventus e Inter, lo Spezia è terzultimo con 57,75 milioni. I soldi davvero non fanno la felicità.