Non potevamo oggi non parlare di questo discorso del presidente del consiglio presentato come discorso agli italiani e, lo stesso Conte, aveva annunciato che avrebbe detto cose importanti.
Bene, tralasciamo il fatto che quando un presidente del consiglio vuole parlare agli italiani lo fa in parlamento, luogo appunto ove sono i rappresentanti del popolo. Infatti, come al solito, trattasi di un gioco linguistico -il parlare agli italiani- ma è stato un parlare a Salvini.
Tutto il discorso di Conte è stato un enorme cazziatone a Salvini.
Non a Di Maio che sarebbe meglio ricordarlo, Conte è stato scelto dai 5 stelle e ha avuto il placet della Lega, infatti non è un caso che Rocco Casalino gli fa da portavoce.
Lo diciamo subito è stato deludente.
Ci aspettavamo delle importanti dichiarazioni per le crisi paurose che hanno investito questo paese a livello occupazionale con migliaia di lavoratori in mezzo a una strada in un paio di giorni a cavallo delle elezioni, dal punto di vista economico visto che tutti i parametri sono sballati. Invece si è tratta di una tirata di orecchie a Salvini che poteva farsi in privato o in consiglio dei ministri.
Ma cosa ha detto Giuseppe Conte?
Parte malissimo con una gaffe: Buonasera a tutti. Sabato scorso ci sono state (al Quirinale) le celebrazioni della Festa della Repubblica e, ricordo, anche il primo compleanno del governo da me presieduto. Era domenica, ma tant’è.
Poi è onesto nel dire che questo è stato un governo che ha avuto da subito una grande fiducia da parte dei cittadini e molto meno da parte degli osservatori. Fa un bilancio dell’azione di governo parlando di “fase 1”, a suo dire conclusa, meno male aggiungiamo noi visto i disastri.
Secondo Conte il governo ha subito i litigi interni dovuto alle varie consultazioni elettorali che si sono tenute in quest’anno. Effettivamente non possiamo dargli torto vi sono state varie elezioni: suppletive, regionali, infine le ultime europee e amministrative. Però adesso le elezioni sono finite quindi non dovrebbe più esserci sto problema.
Dobbiamo dire che finalmente abbiamo avuto ieri un minimo di onestà intellettuale da parte del presidente del consiglio, parlando di una prossima manovra, complessa (che fine ha fatto l’anno bellissimo?) basata su spending review, traduci tagli, su una rimodulazione efficace di tax expenditures, pronunciata malissimo, ma questo presidente non sapeva parlare 3000 lingue e altrettanti dialetti? Ma poi perché utilizzare termini che non conosce nessuno quando puoi dire agevolazione tributaria. Ma poi alla fine della fiera è la flat tax!
Almeno si è ricordato di non aumentare l’IVA. Sarebbe bello sapere come.
Saremmo chiamati a fare scelte delicate che richiedono forte condivisione. Aglia! Noi traduciamo con prelievo forzoso. Poi fate voi.
Comunque è la parte finale il momento più interessante del discorso di Conte e in pratica questo passaggio: Leale collaborazione è un concetto giuridico ma anche etico. Significa tante cose. Che se facciamo una riunione politica e poi prendiamo una decisione, poi non dobbiamo cambiarla in modo arbitrario.
Cioè in pratica Conte ha detto che in consiglio dei ministri Salvini dice sì a tutto o comunque si omologa e poi fuori a favore di telecamere fa il bullo.
Chiedo quindi a entrambe le forze politiche, e in particolare mi rivolgo ai rispettivi leader che rivestono un ruolo primario nella compagine di governo, di operare una chiara scelta e di dirmi, dirci, se hanno intenzione di proseguire nello spirito del contatto stipulato, con l’obiettivo di porre in essere le azioni per la realizzazione dei suoi contenuti, compresi gli ulteriori temi, alcuni dei quali li ho riassunti poco prima nell’interesse del Paese, ovvero se preferiscono riconsiderare questa posizione semmai perché coltivano la speranza di una prova elettorale che valga a consolidare la propria posizione, e anche dall’altro lato a riscattare una sconfitta.
Questo è il passaggio forse più imbarazzante. Caro Conte va in parlamento parla di “fase2” e fatti dare una nuova fiducia, mettendo tutti alle strette e dimostrando di avere gli attributi da un lato e un po’ di visione politica dall’altro. Questo discorso è un mendicare. Un perfavore fatemi giocare al presidente che mi sto a divertì mica vogliamo togliere le pazzielle da mezzo eh?
Chiedo una risposta chiara, inequivoca e anche rapida perché il Paese non può attendere. Grazie.
Bene, è notizia di poche ore fa che vi è una forte divisione, se non proprio una rottura, sullo sblocca cantieri a Palazzo Chigi.
Ha avuto la sua risposta presidente.
Elezioni a Settembre molto vicine.