ARIENZO SCUOLA: SI CHIUDE ANCORA, OGGI SCREENING VOLONTARIO
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 28 Gennaio 2021
Ancora sulla questione scuole ad Arienzo.
Appena riaperte ora subito chiuse causa la positività accertata di due ragazzi del Plesso Parco Europa/San Filippo e plesso Crisci. Si è deciso di chiudere tutto invece di optare di chiudere solo le due classi coinvolte. Operazione questa che può essere dovuta ad “eccessiva prudenza” che come recita il detto non è mai troppa.
Il problema è che non ci è chiaro come chiudere una intera scuola aiuti a fermare l’eventuale contagio. Cioè adesso si faranno gli screening per la giornata di oggi 28.01.21 alle ore 17:00 fino alle 20:00 nell’aula consiliare nell’aula consiliare, non solo per gli studenti ma anche per docenti e personale Ata, screening gratuito e volontario. Non solo per gli studenti delle classi coinvolte ma di tutti i plessi coinvolti. In teoria potrebbe accadere che nessuno si presenti e allora che si fa? La delibera che ha stabilito la chiusura e consigliato fortemente lo screening nulla dice in proposito solo che le lezione in presenza nei plessi interessati sono chiusi fino al 31.01.21. Ma potrebbe accadere anche che magari tutti gli studenti dei plessi interessati facciano il tampone ma non gli studenti delle classi interessate!
In tal caso si avrà ancora quella specie di sondaggio a sensazione, quindi se non vi sarà partecipazione adeguata si rimane chiusi? La delibera non lo dice e quindi non dovrebbe essere così.
Non non ci è chiara una cosa: non dovrebbe essere messa in quarantena la classe dello studente positivo? Non vi dovrebbe essere una quarantena fiduciaria di 14 giorni? Il tampone per i compagni di classe non dovrebbe essere eseguito passati almeno 6 giorni dal contagio?
Ci pare l’iniziativa quindi di chiudere tutta una scuola intera per pochi giorni inutile, mentre avrebbe senso concentrarsi solo sulla classe interessata per capire se vi sono altri contagiati. Insomma, abbiamo l’impressione che ad Arienzo ci sia un protocollo locale che differisce, è una nostra sensazione chiaro, da quello nazionale o regionale.