ARIENZO ELEZIONI: ALCUNE SEMPLICI CURIOSITA’ SUI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 9 Maggio 2016
Sul sito del comune di Arienzo è possibile visionare le tre liste e i loro programmi, noi lo abbiamo fatto e volevamo riportare alcune curiosità che riguardano le liste e i punti che ci sono sembrati più interessanti riguardo i programmi. Per oggi ci soffermiamo solo sulle liste, da domani visioneremo i programmi uno ad uno.
Partiamo dalla lista Insieme che è anche la numero 1 al sorteggio: sono presenti 5 donne, il consigliere nato più lontano da Arienzo è Salvatore Bozza, nato a Napoli, il più anziano è del 1954, Fausto Ippolito, la più giovane Gabriella Maione del 1995; età media dei consiglieri comunali candidati 38 anni.
Arienzo Bene Comune, n° 2 al sorteggio, presenta pure 5 donne; lista che con il candidato sindaco presenta 4 consiglieri uscenti, un ex assessore e un ex vicesindaco, caso di omonimia perfetto con due “Francesco Crisci“; il consigliere nato più lontano da Arienzo è Gerarda Varricchio nata a Catanzaro, il più anziano è Giuseppe Piscitelli (Raffaele Colonnello) del 1947, la più giovane è Giuseppina Morgillo del 1989. età media è di 41 anni.
Arienzo è Tua, lista n° 3, invece a differenza delle altre due effettua una perfetta parità di genere: 6 donne e 6 uomini. Il consigliere nato più lontano, a Sant’Agata de Goti, è Maria Antonietta Cimmino , il più anziano è Crisci Sabatino del 1968, la più giovane Rosa Morgillo del 1994. Lista che presenta 5 consiglieri uscenti, tra cui 3 assessori, 1 vice sindaco, 1 presidente del consiglio comunale. Interessanti le omonimie con 4 Crisci e 2 Morgillo. Età media 34 anni.
Ovviamente tanti sono i nomi che sono stati annunciati e poi con sorpresa non li abbiamo visti inseriti, ci sta, succede, si fanno delle valutazioni, assolutamente condivisibile.
Troviamo solo curioso che c’è chi è da anni, con tanti mezzi teconologici si è interessato della Valle di Suessola e di Arienzo in particolare, polemizzando non poco per la scarsa sensibilità a certe problematiche. Ecco che vediamo che questo personaggio vola migrando, nidificando in altre città.
Vogliamo a costui dedicare una poesia, che siamo certi apprezzerà, non conosciamo l’autore di tale opera ma ci è piaciuta molto e speriamo di fare cosa gradita:
“L’unghia del rapace sfregia l’iride del curioso
protesa al furto dell’esistenza altrui.
L’uncino in volo inciderebbe così il bulbo
e i filamenti tutti strapperebbe
se solo avesse un cuore
se solo avesse mira
Vorticherebbe in cerchio prima
ore
ed ore ed ore ancora
e giorni forse
e forse lustri
e traccerebbe ellissi in plano
e a terra (interponendosi col sole) incisioni di ombra grigie
sugli asfalti (grigi anch’essi)
e sui prati verdi
e sui deserti
Sfamerebbe così il nido di abbondanti lingue calde
e gelatinose sfere colorate
se solo avesse fame
se solo avesse figli
Saccheggerebbe il bosco dell’umana vita
di languidolenti occhi inumiditi
e lingue nauseabonde e ornate di arcaici riti in prosa:
nonsapevomidispiaceeadessotuttobene ?
Restituirebbe fiero agli innocenti nudi
le immagini sottratte al più celato buio del dolore loro
e dignità
alla dignità oltraggiata.
Sazierebbe di sangue impuro
il proprio istinto predatore
e il falconiere
infine
di giustizia e di riposo
se solo avesse avuto ali
se solo avesse avuto un cielo
se solo avesse affinato un tempo l’arte
di cacciare in volo.
spazio elettorale:
