Il 9 gennaio del 1991 approdava sugli schermi italiani una serie tv che farà storia: I segreti di Twin Peaks. Una cittadina montana dello stato di Washington, una normalissima cittadina in apparenza, ma poi si scoprono una miriade di segreti grandi o piccoli che coinvolgono i suoi abitanti.
A trent’anni di distanza potremmo dire, limitatamente all’amministrazione comunale, che siamo davanti ai segreti di Santa Maria a Vico.
In pochissimo tempo, a distanza di pochi giorni, sono saltate fuori delle cose, di cui abbiamo scritto, ma non c’è stata data risposta. Noi le riproponiamo nella speranza che almeno un po’ di luce si riesca a fare e rendere Santa Maria meno segreta e più trasparente.
Cominciamo con i 40.000€ di consumo elettrico! Ancora oggi non è chiaro cosa sia successo, da dove salta fuori questo conto salatissimo? Ci si è dimenticati di un contatore? Qualche bolletta non pagata? Qualcuno ha dimenticato la luce accesa negli uffici comunali per una decina d’anni?
Sono domande normali, un’amministrazione comunale dovrebbe per una questione di trasparenza, visto che gestisce soldi dei cittadini, dire cosa è successo, eventualmente accertare le responsabilità, attivarsi per non farlo risuccedere.
Altro segreto il restauro della torre dell’orologio in Piazza Aragona. Sappiamo che la torre verrà illuminata ed è una bellissima cosa, ma non sappiamo che fine hanno fatto i vari progetti che prevedevano un restauro della torre. Noi andiamo a memoria ma ci pare fosse previsto un progetto nel 2013, poi fosse previsto un progetto nel 2016, ma non ci pare però si sia mai messo mano al restauro, e anche qui, ci pare che qualche soldo sia stato speso.
L’altro segreto riguarda il Parco Urbano Dea Diana di cui Santa Maria a Vico è comune capofila. L’amministrazione comunale è stata pronta nel far sapere di un incontro con Zannini e Bonavitacola per discutere di progetti importanti riguardo il piano. Peccato, che la stessa amministrazione si sia dimenticata di far sapere che le regione Campania ha intenzione di revocare il parco, al massimo riperimetrarlo senza dare fastidio alla nascente cava. Ora è vero, che gli uffici regionali hanno inviato un mail in merito con pec sbagliata, giusto per ricordarci la supponenza e incapacità del carrozzone chiamato regione campania, ma alcuni comuni hanno ricevuto tale mail e ci pare ben strano che la notizia non sia trapelata. Ma poi, mistero dei misteri, nel chiedere questo incontro a Zannini e Bonavitacola, che non si sa su cosa, non si sa quando, costoro nulla hanno detto? Non hanno avvisato dicendo magari che prima dei progetti, di cui nessuno sa nulla, bisogna salvarlo il parco urbano?
E siamo solo al 13 gennaio!
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