ARIENZO ELEZIONI: CANDIDATI SINDACI A CONFRONTO TERZA PARTE
Alfredo Ferrara
Pubblicato il 23 Maggio 2016
Ultimo appuntamento con le interviste ai tre candidati sindaco di Arienzo, questa volta le domande sono diverse, ad ognuno abbiamo posto una domanda di critica e una invece di chiarimento sul programma o sulle cose fatte.
Qui è possibile rileggere le domande (identiche) che abbiamo posto e le relative risposte:
https://pungiglioneblog.com/2016/05/16/arienzo-elezioni-candidati-sindaco-a-confronto/
https://pungiglioneblog.com/2016/05/19/arienzo-elezioni-candidati-sindaci-a-confronto-seconda-parte/
La lista Insieme è composta al suo interno, ma anche al suo esterno è fortemente sostenuta, da chi nel corso degli anni passati ha già avuto modo di amministrare, non è che questa lista ha già detto tutto per Arienzo?
No. Questa lista è fatta da persone tutte nuove, tranne alcuni elementi, perché hanno voluto indicare che il loro progetto su Arienzo può ancora continuare. Poi ci sono io, che mi sono deidcato ad attivati sociali, appartengo alla società civile, che si cimenta alla gestione della cosa pubblica. Un cittadino che umilmente con dedizione, disponibilità, da solo si è creato, che possa dare una svolta al paese. Io sono stato sempre pronto a dare il mio apporto al paese senza secondi fini, ho fatto il presidente della pro loco chiudendo sanando il bilancio, e mi sono dimesso senza che la carica fosse incompatibile. Questi ragazzi sono in gamba non è detto che chi sta da una parte e nuovo e chi da un’altra non lo è siamo nuovi tutti. Noi siamo il vero nuovo, perché abbiamo lavorato in silenzio nell case della gente da trent’anni, altri fanno politica per convenienza, fanno campagna elettorale poi scompaiono, non siamo mai mai mai scomparsi, ma sempre a disposizione, chiunque ha trovato la mia porta sempre aperta a tutte le ore del giorno e della notte.
Una cosa che ci ha colpito particolarmente è l’attenzione per la Terra Murata, con anche il comizio di apertura fatto lì. Ci sono tante belle idee per la Terra Murata, ma viste le difficoltà economiche dei comuni, non è che poi rimangono sulla carta?
Non è così. Io nel dal 2009 al 2011 ho fatto l’estate arienzana lì, io ci credevo già allora. Sono uno degli organizzatori di Murattera con la pro loco. Tutt’ora con la prossima edizione c’è la ancora la firma di Domenico Cangiano. Quello che non capisco com’è possibile che comuni vicini a noi finanziamenti per i borghi, vedi Santa Maria a Vico, noi no; ci vuole buona volontà. Fare politica non significa andare dove ti conviene o dove l’interesse chiama, fare politica è fare l’interesse della comunità. Se la mia cittadinanza mi darà l’onore di essere il massimo rappresentante, non sarò il capo-popolo, ma mettersi a servire la popolazione, non sul comune ma tra la gente, sentire e ascoltare la gente.
Sulla composizione della lista: non c’è il rischio che quello che è successo all’amministrazione precedente possa capitare anche alla sua amministrazione?
Assolutamente no. Sarò presuntuoso, ma penso di essere una persona democratica e piena di mediazione, fare testa a testa, muro a muro non serve a niente, bisogna avere il rispetto per le persone, se lo hai non può mai accadere quello che è accaduto a Davide. A noi ci eleggono per fare il sindaco, ma servono pure 8 consiglieri comunali, il sistema dove comanda uno solo è stato eliminato non c’è più, se a qualcuno piace quel sisteme, dovrebbe andare in un altro paese. Io sono molto democratico, rispetterò le persone che oggi mi aiutano a vincere. Uno tra i pochi sindaci che non è mai andato a casa prima della scadenza amministrativa è stato Crescenzo Guida, gli altri sono andati a casa tutti, questo vuol dire che la scuola politica sta venendo meno, quando c’è la scuola di mettere sul tavolo le problematiche e risolvere in gruppo, piuttosto che farlo in maniera diversa, questo problema non esisterà. Io sono tranquillo il mio mandato durerà 5 anni senza alcun problema.
Una delle cose interessanti leggendo il programma è il fatto che per i commercianti sono previsti tanti sgravi fiscali, dal 30% al 50%, nel programma sono anche previste delle assunzioni tipo alla mensa, i vigili, come però si possono sposare le due cose, vista la difficoltà economiche dei comuni?
La mensa sarà comunale, non verranno ditte straniere, verrà autofinanziata dai ticket, il business che fanno le aziende non ci sarà, non vi sarà il guadagno per il comune, ma basterà coprire i costi. Si assumeranno persone a tempo indeterminato per un periodo preciso dell’anno, tutto quello che succede nella mensa verrà gestito dal comune e le ditte di Arienzo saranno le sole ditte fornitrici degli alimenti. Esempio gli hamburger si comprerà a turno nelle macellerie di Arienzo. Per i vigili, diciamo che la pianta organica è sottodimensionata e quindi bisogna assumere, come fare per assumere? Vedremo i danni causati da questi e valuteremo come fare per assumere, qualche vigile andrà pure in pensione, quindi volente o nolente bisognerà assumere.
Una delle critiche dell’amministrazione scorsa è stata la mensa, senza differenziazione con i ticket tra residenti e non, c’è chi vi accusa di una gara poco chiara, come rispondete a questo?
Quando siamo arrivati anno scolastico 2014/15 noi abbiamo messo 58€ per i non residenti che era 1€ in meno al costo totale e 40€ per gli arienzani. Quei soldi sono stati presi dal nostro bilancio, con le nostre politiche sociali, con chi mi paga le tasse, visto che un servizio a domanda individuale, ho messo dei soldi a disposizione dei cittadini. I cittadini di Arienzo si sono visti ridurre le tasse di €10 euro in quell’anno scolastico, significa il 20% in meno. Non c’è stata alcun discriminazione, in quanto noi abbiamo chiesto aiuto ai comuni limitrofi, c’è tutta la documentazione ma niente hanno fatto.
Noi siamo un comune di 5 mila anime con una mensa che serve oltre le 600 persone, con il nostro bilancio possiamo aiutare solo i nostri cittadini, ecco perché abbiamo chiesto aiuto ai comuni limitrofi, ma niente.
Centro cottura in Arienzo, con un capitolato di appalto che appositamente prevedeva questo a differenza di chi ci ha preceduto. Riteniamo che cucinare ad Arienzo sia un vantaggio. In quest’anno scolastico La mensa l’abbiamo portata a 45€ per i residenti, sempre 5€ in meno rispetto alla precedente amministrazione, e a 72,60€ per i non residenti, chiedendo ai comuni limitrofi di intervenire per i propri residenti, ma nessuno ci ha ascoltato. Per quanto riguarda i costi dunque noi li abbiamo abbassati per gli arienzani. Per quanto riguarda la qualità del servizio, sicuramente è migliorato, i ragazzi ricevono i pasti preparati in Arienzo, con un menù preparato dall’Asl, cosa che prima non veniva mai fatto. Abbiamo creato una commissione mensa. Io l’assessore V. Crisci siamo andati a controllare e diverse volte abbiamo multato la ditta perché inseriva i succhi di frutta, in quanto questi sono banditi dal menù Asl.
Sul bando di gara, noi abbiamo inviato alla Stazione Unica Appaltante il bando di gara per la gara pluriennale aggiudicata a inizio Febbraio nel Maggio-Giugno 2015, siamo arrivati a Ottobre 2015 non abbiamo avuto risposta, non potendo andare troppo in là con i tempi, abbiamo deciso di fare un cottimo fiduciario. Abbiamo invitato 13 ditte ne hanno risposto solo 2, questo è accaduto per una questione di tempi, una gara a cottimo fiduciario si approva in 15 giorni un mese, quella a procedura aperta prevede una tempistica più lunga saremmo arrivati a Gennaio, troppo tardi per le esigenze della scuola. C’è da dire che mentre alla gara del cottimo fiduciario hanno partecipato due ditte, a quella della S.U.A. ha partecipato una sola. Noi abbiamo fatto tutto nella massima trasparenza.
Un punto a favore per l’amministrazione scorsa è stato certamente la debellazione delle mosche, un problema difficile da gestire e risolvere, come avete fatto?
Sembrava irrisolvibile, noi eravamo già conoscitori del problema, quando siamo arrivati sul comune, abbiamo utilizzato le giuste leve per andare a debellare quelle cause, noi avevamo le mani libere per agire sulle cause. I fatti dicono una cosa semplicissima che per venti anni nelle zone di Fontanvecchia, Costa, Signorindico erano invasi dalle mosche, oggi non c’è più niente. Aivoglia a dire so stati i carabinieri, ci stavano vent’anni fa, dieci anni fa, cinque anni fa. Aivoglia a dire che è stato il sindaco di Forchia che ci stava pure gli anni passati e comunque Forchia era interessata in minima parte del problema. La verità è che il problema l’abbiamo risolto noi, a differenza di chi ci ha preceduti nel ventennio precedente, noi non abbiamo avuto remore a rimuovere le cause.
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