Ieri sera il Soul Express si è fermato a Rosciano in Santa Maria a Vico, il capotreno Enzo Avitabile e i Bottari hanno tenuto oltre due ore di concerto pieni di passione, groove, amore per il prossimo.
Sembrava che ieri uno spirito maligno volesse impedire il concerto, con una pioggia scrosciante, problemi tecnici di luci, sassofoni ammaccati e chissà che altro, ma alla fine non c’è stato niente da fare, Avitabile & co. sono saliti sul palco più forti di ogni avversità.
La loro stessa musica è un inno continuo contro le avversità, in una società che pare stia tornando indietro di qualche secolo nei rapporti umani, Avitabile parla di fratelli e fratellanza, amore universale, sentirsi paisano a Napoli a Rosciano a Dakar.
… se song e Scampia song e Napule, si song e Napule song e l’Italia, si song e l’Italia song l’Europa, si song e L’Europa song ro Munn …
Tutto il concerto di ieri sera, ma invero in tutti i concerti di Avitabile è sempre unico il suo concetto ovvero il suo Ballamm ngopp o messaggio: esiste solo un paisano, l’essere umano, ovunque si trovi. Avitabile canta in napoletano, italiano, africano, in grecanico. Un uomo che non vede differenze con altri uomini e la sua musica lo dimostra, quando finisce un suo concerto ti senti una persona migliore.
Un paio di note stonate di ieri, le luminarie della piazza che si accendevano un po’ a casaccio durante il concerto, ma probabilmente dovuto pure al forte temporale che ha creato non pochi disagi, anche le luci sul palco di Avitabile parEva andassero per fatti propri. Altra nota stonata sti cavoli di bibitari, davvero assurdi sti tizi passare tra la folla con bagnarola ricolma di bibite urlando mentre si sta ascoltando un maestro della musica. Irrispettoso. Dov’era lo staff? Perché hanno consentito questo scempio? Vi rendete conto che se la musica fosse un’ Università Avitabile ne sarebbe il Magnifico Rettore? Evidentemente no. Spero non ci vengano a parlare di biglietto e concerto gratuito perché allo schifo non può essere fatto un discorso del genere. Pure ad Avitabile so girate, ad un certo punto e dal palco li ha rimbrottati. Pensare che durante la cover dedicata a Pino Daniele questi tipi si sono fermati come un militare all’alza bandiera e poi nel momento in cui Avitabile ha iniziato a cantare le sue di canzoni hanno ricominciato a urlare e spintonare la folla, un comportamento paradossale, per avere rispetto si deve morire evidentemente.
Un’altro piccolo appunto lo facciamo ad Enzo Avitabile proprio, ieri era la festa di Sant’Anna, nessuna madonna. Ma non fa niente, a uno come Avitabile, che ti regala quelle sensazioni, si perdona qualsiasi cosa.