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ALL’ALBA DELLA FASE 2 ANALIZZIAMO I DATI NAZIONALI E REGIONALI.

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Primo giorno della Fase 2 caratterizzata da una certa confusione tra ciò che si può e non si può fare e chi sia o meno il nostro congiunto un po’ come al catechismo ci si chiedeva con un certo smarrimento chi era il nostro prossimo.

Come sta procedendo l’avanzata del Coronavirus in questo ultimo periodo?

E’ da parecchio che non analizziamo l’andamento del Virus a livello nazionale.

Nell’ultima settimana, periodo 27 aprile 3 maggio, i positivi sono saliti di +11.303 arrivando ad un totale di 210.717. I morti sono stati +1.907 arrivando a un totale di 28.884.

Nella settimana precedente cioè dal 20 al 26 aprile abbiamo invece: +16.447, i morti sono +2.530.

Quindi i numeri sono fortunatamente al ribasso, ma non cosi tanto da giustificare la fine della quarantena su tutto il territorio nazionale. Meglio sarebbe stato dividere il territorio nazionale in tre fasce a base provinciale: una zona dove tutto è aperto diciamo pre chiusura con delle accortezze; una zona invece dove la quarantena prosegue e zona in Fase 2 che possiamo dire sia come un ibrido. Purtroppo la realtà è un’altra

Quindi se ragioniamo a livello regionale vediamo come la Lombardia sia ancora in piena crisi con 530 pazienti in terapia intensiva per il Covid19, ma il totale dei posti letto “reali” in quello regione è di poco più di 1.000 e teniamo presente che non tutti i posti in terapia intensiva sono riservati al virus vi sono altre malattie. Stesso discorso per il Piemonte con 169 casi di terapia intensiva per Covid ma solo con 379 posti letto disponibili.

Non è possibile paragonare la situazione delle province di Cremona, Lodi, Bergamo, Brescia con Terni e Perugia!

Anche all’interno delle stesse regioni vi sono appunto delle differenze da non trascurare come il caso della Campania: Avellino e Napoli non stanno certamente meglio di Salerno e Caserta.

Qual è allora la situazione in Campania?

Il 21 Aprile ci eravamo lasciati con questa situazione:

Tra parentesi l’incremento rispetto al dato precedente dell’08 aprile, i dati si riferiscono al giorno 20 aprile.

Oggi la situazione è questa invece:

Tra parentesi sempre l’incremento rispetto al dato del 20 aprile, il dato è aggiornato al 03 maggio.

Sono numeri questi che sono certamente confortanti ma l’incremento nazionale dal 21 aprile ad oggi è del 6,5%.

MAY THE FOURTH BE WITH YOU!


 

 

 

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